Furgoni elettrici: cosa bisogna sapere?
Una delle domande più importanti per quanto riguarda i furgoni elettrici per le imprese è: Quando devo investire in veicoli elettrici?
Quest’anno o il prossimo anno guideremo tutti furgoni elettrici, giusto? Sbagliato!
Dopo aver letto l’infinità di notizie pubblicate riguardo il settore dell’elettrico, vi sarebbe perdonato se foste arrivati a pensare che il momento di dire addio ai furgoni diesel è arrivato. La verità è però che i motori diesel hanno davanti loro ancora molti anni prima di essere eliminati e sostituiti completamente dall’elettrico.
MA, è già possibile ottenere furgoni completamente elettrici e ci sono anche molte opzioni ibride disponibili. I veicoli elettrici si possono anche rivelare la scelta più vantaggiosa per il tuo business, oltre che la più ecosostenibile. Lasciate che vi spieghiamo.
C’è molto fermento in tema di furgoni elettrici
Come per tutte le nuove tecnologie, è facile farsi travolgere dall’eccitazione. La situazione attuale del settore zero emissioni può essere riassunta come segue:
- Le aziende di tutte le dimensioni stanno valutando la fattibilità di implementare flotte di furgoni elettrici.
- Regolamenti locali, nazionali ed europei stanno rendendo il passaggio a veicoli a basse emissioni una necessità finanziaria per molte aziende.
- Molti gestori di flotte hanno il compito di trovare alternative ecologiche ai furgoni a gasolio.
- Citroën, Nissan e Renault sono ampiamente considerate in prima linea con veicoli completamente elettrici.

Come sta reagendo il mercato?
La domanda di veicoli elettrici è in crescita, ma il loro numero sulle strade è ancora basso. Nel 2018, il numero delle vendite di veicoli elettrici ha raggiunto le 384.000 unità. In crescita del 32,9% rispetto al 2017 con una quota di mercato totale del 2,48% (in crescita dell’1,9%).
Questo non è un dato sorprendente se si considera il confronto tra i nuovi veicoli elettrici e i motori a combustione, vecchi di oltre un secolo. Se il numero di veicoli elettrici in circolazione è ancora piccolo, la domanda è invece relativamente alta.
La durata della batteria può impedire ai furgoni elettrici di essere redditizi per le imprese
Ad eccezione di alcuni casi di utilizzo aziendale, la gamma limitata di furgoni elettrici attualmente disponibili e di quelli che verranno, presto comporterà delle sfide.
Una di queste riguarda la distanza percorribile con un pieno di carica. Le distanze massime dichiarate dalle case, sono possibili ottenibili solo in condizioni ottimali e non in pieno carico. Molti produttori, cercano di prendere in considerazione tutti i fattori di normale utilizzo nei loro test. Tuttavia, le distanze che la media dei veicoli elettrici possono percorrere, sebbene buone e in miglioramento, sono ancora limitate.
Alcune case automobilistiche però si sono distinte per i progressi tecnici ed ingegneristici che hanno portato a furgoni elettrici con un’autonomia di tutto rispetto. Citroën Berlingo, Renault Kangoo e Nissan e-NV200 sono alcune delle migliori scelte del momento in fatto di veicoli commerciali elettrici. Si adattano alle esigenze di un buon numero di aziende per l’autonomia, ma anche per costi e volume di carico. Questi sono i fattori che li rendono così popolari
Le infrastrutture di ricarica possono essere migliorate
Sebbene i furgoni completamente elettrici potrebbero portare numerosi vantaggi alle aziende, queste devono fare i conti anche con le tempistiche di ricarica. A seconda della fonte di alimentazione e del connettore, la ricarica di un furgone da 0 a 100% richiedono molte ore.
Le stazioni di ricarica disponibili più avanzate possono svolgere il lavoro in poche ore. Le torrette Enel EVA+ arrivano a ricaricare un veicolo elettrico in appena 30 minuti. Ma purtroppo sono ancora poco localizzate e hanno ovviamente un costo superiore a quelle standard. Fortunatamente in Italia, in Europa e a livello globale sono sempre di più le disposizioni per incrementare gli investimenti nelle infrastrutture e nel settore elettrico in generale. Il governo italiano stima di poter arrivare a 14000 torrette istallate sul territorio nazionale entro il 2022.
Citroën Berlingo Full Electric si distingue nella sua categoria per tempi di ricarica. Può essere ricaricato in appena 8,5 ore se collegato ad una presa domestica da 230V, tempistiche che si riducono a 30 minuti con le apposite torrette di ricarica. Inoltre, sul Berlingo, così come altri van elettrici, quando il veicolo è fermo le batterie non si scaricano. Ma si ricaricano automaticamente in fase di decelerazione e di frenata grazie al sistema di frenata rigenerativa.
Se a questo, aggiungiamo il fatto che Citroën Berlingo garantisce un costo di ricarica pari a meno di 2€ per 100 km, otteniamo una soluzione che sia privati che aziende dovrebbero prendere in considerazione.